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Le sfide del PNRR

giovedì 4 luglio, ore 19

L’integrazione tra architettura e ingegneria – o tra le competenze dell’architetto e dell’ingegnere – è fondamentale nella progettazione di una struttura sanitaria. In questo, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) o Recovery Fund- oltre a creare nuove opportunità ha creato problemi di varia natura: la perdita di vista degli investimenti in tecnologia (inizialmente prioritari ma poi dimenticati), la bassa qualità dei progetti completati in tempi troppo rapidi, l’eccessiva quantità di strutture finanziate solo per utilizzare i fondi disponibili. Tra le opportunità e gli aspetti positivi, l’accelerazione che il PNRR ha dato a progetti già in corso, come è avvenuto in Spagna, e il rafforzamento del concetto stesso di integrazione – sollecitato anche da tempi di consegna proibitivi – che ha costretto l’ingegnere e l’architetto a dialogare e confrontarsi costantemente con i medici. In definitiva, nell’ideazione del progetto, l’architetto è chiamato a coordinare adeguatamente la progettazione architettonica con quella impiantistica e strutturale. Inoltre, affinché i progetti siano dotati di soluzioni che mirino a migliorare la futura gestione operativa delle strutture (smart hospital), l’architetto deve adottare il principio di flessibilità che sarà utile anche nella fase di costruzione, che deve essere pianificata in modo semplice e rapido per evitare che, una volta terminato, l’ospedale non sia già obsoleto.


RELATORI

Giovanni Carretta è direttore sanitario Ulss3 Serenissima. È medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva e in Malattie Infettive e Tropicali. È stato direttore medico dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova. Attualmente è professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università e del Corso di Laurea in Tecniche Audiometriche dell’Università di Padova e presso il Master in Architettura e Salute, Università Iuav di Venezia con un corso sul sistema sanitario italiano.

Albert De Pineda è uno dei massimi esperti di architettura sanitaria a livello internazionale. Nel 1997 fonda PINEARQ, accrescendo la propria esperienza confrontandosi in diversi convegni mondiali e insegnando presso il Master di Pianificazione e Progettazione dei Centri Sanitari presso l’Universitat Oberta de Catalunya (UOC). Il suo gruppo di lavoro, consolidato, con oltre 30 anni di esperienza, presente in più di 15 paesi nel mondo, promuove lo sviluppo di strutture complesse per le scienze sanitarie con l’obiettivo di fornire soluzioni caratterizzate da flessibilità, modularità e integrazione.

Samuele Franchini è Sales Business Developer Manager Italia presso Ascom, un fornitore di soluzioni globali focalizzato sull’ICT sanitario e sulle soluzioni di flusso di lavoro mobile. Ha oltre 15 anni di esperienza nello sviluppo e nella vendita di soluzioni tecnologiche, dispositivi medici e servizi per il settore sanitario, lavorando a stretto contatto con dipartimenti ICT, medici, farmacisti, biomedici e altri esperti del settore per definire soluzioni e servizi su misura.

Beatrice Gentili è responsabile Italian Business Development presso Politecnica Engineering ed Architettura Soc.Coop. Con una laurea magistrale in Architettura e servizi correlati presso l’Università di Firenze, è responsabile e promotrice dello sviluppo aziendale, esperta con una comprovata esperienza di lavoro nel settore dell’architettura e dell’ingegneria, in particolare nel settore sanitario.

Filippo Paccanaro è Direttore f.f. U.O.C. Servizi Tecnici e Patrimoniali presso l’Ulss 8 Berica della provincia di Vicenza. Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l’Università degli Studi di Padova (2006), e’ responsabile, tra gli altri, del cantiere molto complesso del nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore. Docente sul tema “La cultura dell’ingegneria e dell’architettura per una sanità sostenibile” al X Congresso Nazionale “Tecnologia e Sanità” ha al suo attivo la pubblicazione del volume “Come cambia la sanità italiana. Proposte per una logistica della salute”.

Mauro Strada è dal 2023 direttore tecnico e procuratore speciale di Manens spa, già presidente, direttore tecnico e legale rappresentante di Steam srl; è membro del Consiglio Docenti del Master. Laureatosi in Ingegneria meccanica a Padova nel 1974, vanta una lunga e felice carriera universitaria iniziata presso l’Istituto di Fisica tecnica della Facoltà di Ingegneria di Padova e conclusasi presso il Dipartimento di Costruzioni architettoniche dell’Università Iuav di Venezia dove è stato professore ordinario fino al 2010 e da cui si è ritirato per dedicarsi alla carriera professionale.

Giampiero Beltotto è presidente del Teatro Stabile del Veneto dal 2018. Giornalista professionista dal 1980, si occupa di affari pubblici, relazioni istituzionali e relazioni industriali dal 1994. Collabora con importanti gruppi industriali e imprenditoriali, con il mondo della finanza e delle imprese locali e con categorie economiche nazionali tra cui Gruppo Banca Intesa S. Paolo, Gruppo Corvallis S.p.a., Unioncamere Veneto.

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