Nuovo ospedale a Be’er Sheva
Siamo estremamente orgogliosi di condividere la notizia che Tye Farrow, grande amico e sostenitore del master e nostro relatore alla conferenza L’umanizzazione della cura. L’arte e la cultura fattori di benessere, tenutasi a giugno 2024, è stato selezionato per progettare uno dei più grandi nuovi ospedali greenfield al mondo e, in oltre trent’anni, il più grande e primo nuovo centro medico in Israele, ben 300.000 mq (3 milioni di piedi quadrati)! Il cliente è lo Sheba Medical Centre, annoverato tra le prime 10 organizzazioni mediche più stimate al mondo. Auguri Tye, speriamo di averti ancora presto con noi.
Caterina Frisone
Dalla relazione di progetto:
Farrow Partners, in collaborazione con Rubinstein Ofer, con sede a Gerusalemme, e tre importanti studi di architettura sono stati incaricati di sviluppare le risposte progettuali iniziali per il sito, che sono state presentate ai leader municipali, al Ministero della Salute e alla direzione dell’ospedale Sheba Medical Centre, il più grande di Israele, con sede a Tel Aviv.
Il nuovo centro medico si trova nel sud di Israele, in un’area semidesertica, parte di un nuovo distretto residenziale e biotecnologico nella città di Be’er Sheva.
L’approccio del team è stato quello di prendere i rifiuti e trasformarli in una risorsa sanitaria più ampia per la comunità. “Un ospedale in un giardino e un giardino in un ospedale”. Legando strettamente insieme la creazione di salute e il benessere civico.
“Gli ospedali sono i maggiori consumatori di acqua, il doppio di qualsiasi tipo di edificio. Raccoglieremo porzioni selezionate di acque reflue ospedaliere, le ricicleremo e le tratteremo per utilizzarle nella creazione del più grande nuovo parco orticolo pubblico del paese, incentrato sulle piante semidesertiche. Per coloro che sono in ospedale, per la comunità circostante e, in effetti, per il paese”.
Il parco espande un nuovo Central Park proposto del distretto residenziale/biotecnologico a nord della proprietà. Sollevando il giardino sopra l’edificio principale centrale a forma di cuneo e l’ingresso ambulatoriale del centro medico, orientato in direzione nord-sud, si e’ dato vita a un “cortile” per l’ospedale, sopraelevato e accessibile dal livello del suolo.
In cima al parco orticolo centrale in pendenza verso sud, e’ stata sistemata una grande tettoia ombreggiante, una terrazza comunitaria, un luogo per concerti, fitness e riunioni, insieme al ristorante principale dell’ospedale. Ulteriori servizi costeggiano i lati lunghi del parco, mentre scende verso il livello del suolo per unirsi al parco comunitario più grande a nord; qui si trovank anche stanze per pazienti e personale, aree di riabilitazione e fitness, verande e vendita al dettaglio.
L’edificio centrale principale dell’ingresso ambulatoriale è punteggiato da una serie di cortili verticali con giardino, che penetrano nell’edificio dal livello del parco alle aree di parcheggio inferiori, situate lungo i principali percorsi di circolazione perpendicolari attraverso l’edificio ambulatoriale, per creare un orientamento naturale alla luce del giorno.
Estendendosi ulteriormente, perpendicolarmente all’edificio principale dell’ingresso ambulatoriale centrale, si trovano una serie di giardini pedonali alberati e cortili di varie dimensioni, che ordinano il sito in un ritmo prevedibile di caratteristiche naturali regolari e scala umana.
Sul lato ovest del parco orticolo centrale in pendenza si trovano l’edificio principale della struttura medica OR/DI/ICU dell’ospedale e le unità di degenza soprastanti, collegate all’edificio del parco dell’ingresso ambulatoriale principale centrale, che lo domina e vi accede come servizio sanitario.
A livello del bordo orientale dell’edificio dell’ingresso ambulatoriale centrale si trova il viale principale del campus del centro medico, con un tram pubblico centrale, e sul lato opposto del viale rispetto all’edificio dell’ingresso ambulatoriale si trovano una serie di istituti specialistici, tra cui centri di maternità/salute femminile, oncologia e riabilitazione, che si collegano all’edificio dell’ingresso ambulatoriale tramite ponti sopra il viale e tunnel logistici sotterranei.
La prima fase inizierà tra tre anni, con le fasi successive che si svolgeranno nei mesi e negli anni successivi.